Variante 14 di Arco : pillola n. 13 - Soddisfazione e preoccupazioni
Variante 14 di Arco: pillola n. 13
Soddisfazione e preoccupazioni
Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, che per primi, insieme ad altre Associazioni ambientalistiche, hanno esplicitato seri dubbi sulla legittimità della Variante 14, ed in particolare della parte relativa alle “compensazioni”, non possono che essere soddisfatti dell’intervento della P.A.T. che ha di fatto bloccato l’approvazione definitiva del cap. 3 della Variante, quello appunto riguardante le “compensazioni”.
Annullando, per il momento, il pericolo molto concreto di un ricorso al TAR da parte nostra e delle altre Associazioni ambientaliste.
E vi è anche da dire che la parte, peraltro ancora corposa, che è comunque stata approvata dal Consiglio Comunale in via definitiva, è tutto sommato condivisibile, considerando p. es. l’ampliamento cartografico delle tutele paesaggistiche (art. 61 del PRG), la riduzione dell’indice di edificabilità dell’area “Azzolini” a S. Giorgio, il mantenimento a zona verde dell’area degli orti comunali, il ripristino ad aree agricole di zone a destinazione urbanistica diversa.
Preoccupa invece, e non poco, il “dopo” prefigurato dal Sindaco nella conferenza stampa ad hoc ed in Consiglio Comunale, quando parla di futura Variante 15, che dovrebbe riprendere gli interventi cassati ora, e di Variante 16, dedicata all’accoglimento delle richieste dei cittadini.
In quanto al ripristino, magari sotto diversa forma, degli interventi “stralciati” dalla Variante 14, facciamo notare che le nostre critiche non si limitavano alla forma, ma erano soprattutto di sostanza, e quindi non potremo che rimanere contrari, mentre l’ipotesi di una Variante 16 in cui a decidere, sostanzialmente, non sarà la regia pubblica ma le singole richieste dei cittadini, rappresenta una idea del tutto distorta dell’urbanistica, e si tradurrà quasi sicuramente in decine di richieste di nuove costruzioni, a fronte dell’offerta di terreni di dubbia o nessuna utilità per il pubblico.
Errare è sicuramente umano, ma perseverare è ….., dicevano gli antichi. Pertanto, se agli intendimenti esternati seguiranno azioni concrete nella direzione prospettata, sarà inevitabile trovarsi nuovamente su fronti opposti.
Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro
Il Presidente
Paolo Barbagli