"Teatro e Congressi sull'area dei cementi" - Trentino 13.11.2015
TRENTINO 13.11.2015
«Teatro e congressi sull’area dei cementi»
Il documento degli Amici della Terra: «Spostiamo tutto a Ceole, viabilità e parcheggi migliori»
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13 novembre 2015
RIVA. Prendere il progetto del nuovo teatro di Riva e spostarlo all'ex cementificio di Ceole, per dare uno sviluppo diverso ad un'area industriale dismessa e levare questa infrastruttura da un'area congestionata come quella ricompresa fra l'hotel Lido e la Spiaggia degli olivi.
L'idea, non nuova a dire il vero, è rilanciata dagli Amici della terra. L'associazione ambientalista guidata da Paolo Barbagli, in questa sua proposta, prende spunto dalle difficoltà arcensi nella realizzazione del teatro all'ex Quisisana e dall'invito ad una collaborazione lanciato di recente dal sindaco Betta ai rivani. Il progettato teatro di Riva lo va ad inserire nell'ampliamento del palazzo dei congressi. «Il progetto è ormai approvato a tutti i livelli – spiega Barbagli – e attende, da parte della Provincia, solo il bando e il via dei lavori. Un suo spostamento in un altro sito, come per esempio a Ceole, potrebbe essere fatto senza dovere necessariamente ripartire da zero, cioè tenendo per buono quel progetto, che è di alta qualità architettonica, e cambiandone soltanto l’ubicazione. Il costo rimarrebbe immutato, prevedendo, al posto della parziale ristrutturazione del Palacongressi esistente, nonché della demolizione dell’attuale tendone, la sola demolizione dell’ex cementificio».
Barbagli sottolinea la migliore dislocazione di Ceole sul fronte della viabilità e del traffico, che verrebbe tolto dal lungolago rivano, e pure dei parcheggi più facili da realizzare e sottolinea il minor impatto ambientale di questa soluzione, la maggior propensione agli ampliamenti e la possibilità di riqualificazione del sito industriale: «Il sito di Ceole, attualmente deturpato dalla presenza ingombrante e antiestetica dell’ex cementificio, sarebbe decisamente riqualificato dalla presenza di un edificio di sicura qualità architettonica, ed altrettanto si potrebbe dire del sito del Lido, che potrebbe tornare ad essere, come lo era sempre stato, un’area verde destinata a polmone ricreativo e turistico della città».
Barbagli conclude spiegando che l'ubicazione baricentrica di Ceole offrirebbe al teatro e PalaCongressi una valenza sovracomunale, «andando nella direzione, auspicata da molti, di una maggiore integrazione tra Riva ed Arco».
«Alla luce delle considerazioni fin qui esposte, si invitano il Comune di Riva, di concerto con il Comune di Arco, e Provincia, senza dimenticare la Comunità dell’Alto Garda e Ledro che ha la titolarità della
progettazione urbanistica dell’intera zona tramite il Piano Territoriale di Comunità - conclude il documento - a riconsiderare l’ubicazione del futuro Teatro/Palacongressi, prendendo in considerazione anche l’area, per il momento privata ma a breve disponibile, dell’ex cementificio di Ceole».
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13 novembre 201
Una proposta che parte debole
La proposta degli Amici della Terra di spostare teatro e palacongressi sull’area dei cementi a Ceole, francamente appare debole. Per quanto riguarda il teatro, c'è un cantiere fermo da anni ad Arco,...
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13 novembre 2015
La proposta degli Amici della Terra di spostare teatro e palacongressi sull’area dei cementi a Ceole, francamente appare debole. Per quanto riguarda il teatro, c'è un cantiere fermo da anni ad Arco, l'ex Quisisana, e un'opera (teatro e centro congressuale) potenzialmente in grado di ospitare spettacoli internazionali già finanziata a Riva. Spostare il futuro teatro a Ceole nell'area del cementificio giustificando la scelta con motivi viabilistici (c’è la variante ovest a due passi) e politico-geografici (è più baricentrica rispetto ad Arco e Riva) rientra, per carità, nel panorama delle opinioni.