Referendum 17 aprile

15.04.2016 18:35

Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” e il Referendum del 17 aprile

 

Gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, riuniti in pubblica Assemblea il 14.4.2016 hanno deciso di prendere posizione sull’ormai prossimo Referendum del 17 aprile denominato anche “No triv”.

Dopo avere attentamente esaminato le ragioni del “no”, del “sì” e dell’astensione al voto, gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” invitano i cittadini dell’Alto Garda e Ledro ad andare a votare, non svuotando di significato le poche occasioni di democrazia diretta come i Referendum, e di votare “sì”, contro cioè la possibilità delle Società petrolifere di usare le piattaforme in mare (entro le 12 miglia) per un tempo illimitato, al posto di una concessione trentennale con possibile deroga di altri vent’anni. In pratica si avrebbe comunque, in caso di vittoria del “sì”, mezzo secolo per sfruttare un giacimento petrolifero, un tempo ampiamente sufficiente. Le conseguenze economiche di una eventuale vittoria del “sì” non sarebbero quindi assolutamente catastrofiche come alcuni sostenitori del “no” affermano, e la principale conseguenza di una auspicabile vittoria del “sì” sarebbe invece un chiaro segnale politico volto ad accelerare, per l’Italia e tutto il mondo, l’uscita dall’era della combustione del petrolio, che comunque dovrà a breve necessariamente avvenire, ed  un impulso allo sviluppo di tutte le energie pulite e rinnovabili, come imposto anche dal recente accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

 

Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

 

Riva, 14.4.2016