Premiazione Premio Amico della Terra 2019

25.05.2019 00:26

PREMIAZIONE PREMIO “AMICO DELLA TERRA 2018”
XIII EDIZIONE

Il giorno 25 maggio 2018, alle ore 16, nel prato antistante il Villino Campi di Riva del Garda si è svolto l’incontro-premiazione del Premio “AMICO DELLA TERRA”, giunto quest’anno alla XIII Edizione. Gli iscritti degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, dopo alcuni mesi di valutazioni e discussioni sulle persone, enti o Associazioni che nel 2018 siano risultate più attive nel preservare e valorizzare l’ambiente dell’Alto Garda e Ledro, hanno deciso con votazione segreta di designare una cinquina di finalisti, tra i quali con un’ulteriore votazione hanno scelto il vincitore della XII Edizione del Premio. Il vincitore è stato “svelato” e premiato nel corso dell’incontro-premiazione coordinato dal Presidente degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” Paolo Barbagli, insieme ai finalisti sotto elencati, tutti presenti nella suggestiva cornice ambientale del Villino Campi, a contatto diretto con la “terra” alla quale si ispira.
CARATTERISTICHE DEL PREMIO
Il Premio intende segnalare chi, tra persone, Associazioni, Comitati, Enti privati o pubblici, sia stato nell’anno precedente particolarmente meritevole nella salvaguardia dell’ambiente dell’Alto Garda e Ledro.
Premio unico nel suo genere in ambito nazionale, si caratterizza anche per la trasparenza e democraticità dell’iter decisionale: non c’è infatti la classica “Giuria”, ma le decisioni vengono prese tramite votazioni a scrutinio segreto dagli iscritti agli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, nel corso di assemblee aperte a tutti, con diritto di parola concesso a tutti, anche ai non iscritti; le proposte di candidature vengono raccolte nei mesi precedenti le votazioni, per via telefonica, Facebook, email, Whatsapp, ecc., anche da parte di semplici cittadini; nelle prime votazioni vengono designati i 5 finalisti, tra i quali, in una seconda votazione, viene scelto il vincitore, sempre a scrutinio segreto.
STORIA
Nato nel 2006 da un’idea di Lorenzo Vescovi, ha avuto finora 13 vincitori (tra i quali 2 ex aequo): nel 2006 il giornalista RAI Luciano Lucianer, nel 2007 il Comitato di Partecipazione di S. Giorgio ad Arco, nel 2008 Duilio Turrini, nel 2009 l’Amministrazione Comunale di Concei, nel 2010 il Comitato S.O.S. Altissimo, nel 2011 l’Associazione “La Busa Consapevole”, nel 2012 Paolo Mayr Presidente di Italia Nostra del Trentino, nel 2013 la Mnemoteca del Basso Sarca e l’Associazione Pinter di Riva del Garda; nel 2014 il Comitato per l’olivaia di Arco; nel 2016 Pietro Zanotti; nel 2017 il Comitato “Rifiuti Zero”; nel 2018 l’Associazione “Rotte Inverse”. Tra i vincitori vi sono stati 1 giornalista (Lucianer), 2 ambientalisti (Duilio Turrini e Paolo Mayr), 1 tecnico di energie rinnovabili (Pietro Zanotti), 2 Enti pubblici (Comitato di Partecipazione di S. Giorgio e Comune di Concei), 7 Associazioni di privati cittadini (Comitato per l’olivaia di Arco, SOS Altissimo, Busa Consapevole, Associazione Pinter e Mnemoteca del Basso Sarca, Comitato Rifiuti Zero). 
La stragrande maggioranza dei 65 finalisti è dell’Alto Garda, ma ci sono state anche segnalazioni “straniere”, come quelle del vincitore 2006 Lorenzo Lucianer, di Roberto Bombarda (2 volte finalista), del vincitore del 2012 Paolo Mayr, del finalista 2014 Gianantonio Stella, giornalista del “Corriere della Sera”, dell’Associazione “La Pimpinella” di Pergine, degli “Amanti della natura per il ripristino del lago di Loppio” di Mori, di Beppo Toffolon di Trento, di Heinz Grill tedesco.
Da segnalare infine i pluripremiati Nino Mazzocchi (premiato 3 volte, 2 volte finalista, di cui una volta come Presidente del Comitato Oliveto di Goethe, una volta vincitore come Presidente del Comitato SOS Altissimo), Roberto Bombarda (2 volte finalista), Carla del Marco (premiata come finalista e come Comitato Rifiuti Zero), l’Associazione “Rotte Inverse” (vincitrice nel 2018 e finalista nel 2019).
Questa pluralità di persone, enti o associazioni segnala da un lato un’attenzione, da parte degli “Amici della Terra”, non focalizzata su singoli temi, o persone, o tipologie di enti o Associazioni, ma il più possibile aperta alla multiformità e complessità tipica delle società “moderne”, e a quel microcosmo sociale rappresentato da un’entità geografica come l’Alto Garda piccolo ma estremamente diversificato e vitale dal punto di vista delle attività istituzionale ed extraistituzionali.
SEGNALATI
Oltre ai 5 finalisti, hanno ricevuto voti anche, e vengono qui segnalati: RSA Riva x restauro statua Eustasio Cappello; Rita Zanella dell’ADA (Associazione Difesa Animali di Arco); B e B Anna Maria di Anna Maria Santolini; Gilberto Galvagni; Daniel Iversen (naturalista); Comitato Zero Rifiuti; Comitato Ciclovia del Garda; Massimo Accorsi (Assessore Ambiente Comune di Riva). 
PREMIATI
Sono stati premiati dai soci degli Amici della Terra, che li hanno con il loro voto designati, i seguenti finalisti e il vincitore.

FINALISTI (in ordine alfabetico)
STEFANO BIN
Fondatore nel 1989, nonché direttore responsabile, della Galleria di scienze naturali e Centro erpetologico “Reptiland” a Riva del Garda, ha trasformato la sua passione, il mondo degli animali e in particolare dei serpenti, in un Centro di livello internazionale, che si avvale di importanti contatti scientifici, nel quale si possono ammirare rari esemplari vivi da tutto il mondo. Come recita nella presentazione del Centro, il suo obiettivo è quello di trasmettere ai visitatori la passione, il rispetto, la conservazione della natura attraverso lo studio e la conoscenza. La sua filosofia è quella di essere aperti a tutti, siano essi semplici appassionati o studiosi di scienze naturali, collaborando insieme per la salvaguardia del pianeta.

PAOLO MATTEOTTI
Dopo una lunga carriera politica nel Comune di Riva del Garda, fino a diventarne sindaco dal 2003 al 2005, si è ultimamente impegnato come ambientalista da privato cittadino, sia in modo personale che come vicepresidente della Fraglia della Vela di Riva. In questa veste si è distinto nell’ultimo anno per diverse iniziative: nell’ambito di una serata sulla “Ciclovia del Garda”, una sua relazione allerta sulle fragilità e le delicate problematiche del previsto tratto da Limone a Riva e da Malcesine a Torbole; nell’ambito di una serata dedicata al problema dell’utilizzo dell’area AMSA del Linfano ha presentato uno studio, eseguito con la collaborazione dei suoi studenti dell’Istituto “G. Floriani”, sulle aree coltivate a broccolo in quel territorio, sottolineando l’importanza di tale coltura dal punto di vista ambientale e gastronomico-economico; ha organizzato, insieme ad altri soggetti, una giornata di pulizia in località Gola, area lacuale protetta creata qualche anno fa dal Comune di Riva su suo impulso; in ultimo, ha promosso un’iniziativa della Fraglia della Vela di Riva, che ha bandito le bottigliette di plastica sulle sue barche.

Associazione ROTTE INVERSE
L’Associazione “Rotte Inverse”, già vincitrice del Premio nel 2018, viene nuovamente inserita fra i premiati anche nel 2019, cosa nuova nella storia del Premio, perché ha saputo rinnovare anche nell’ultimo anno la propria freschezza propositiva, in particolare con l’iniziativa “La Sarca Nuda”, una giornata di pulizia del fiume (17.3.2019) che ha riscosso un grandissimo successo, riuscendo a coinvolgere, oltre che i singoli cittadini, anche una variegata moltitudine di realtà associative, come p. es. gli ecovolontari dell’Alto Garda, l’Associazione Abilmente di Dro, il Comitato Salvaguardia Olivaia, il Gas Arcobalena, il Cantiere 26, la Smarmellata, le Ecosister e la Scuola nel Bosco di Riva del Garda. Per un totale di oltre cento persone impegnate in un’operazione ambientale e sociale nello stesso tempo, a dimostrazione che vi sono, sul nostro territorio, delle potenzialità positive in gran parte inesplorate e che attendono solo delle motivazioni e degli stimoli “giusti”. Tra le molteplici attività svolte, citiamo anche l’inaugurazione di un vivaio biologico, i corsi di orticoltura biologica, la proiezione di film, le feste e cene di autofinanziamento. Chi vuole saperne di più, può guardare il video riassuntivo sulle attività del 2018 su Youtube.

LA SFUSERIA
Negozio ad Arco, condotto da Chiara Santini, che si contraddistingue perché parte di un progetto dichiaratamente ecologico-ambientalista. In questo negozio si trovano infatti prodotti sfusi, prevalentemente alimenti ma non solo, tutti rigorosamente naturali e biologici, con l’intento di abbattere all’origine l’uso degli imballaggi, che rappresentano ormai la maggior parte dei nostri rifiuti quotidiani. Inoltre, a fianco dell’aspetto commerciale vi è, altrettanto importante, l’aspetto culturale dell’iniziativa, con l’organizzazione di incontri e serate con esperti di varie discipline, tutte volte alla crescita ecologica e spirituale dei partecipanti. Tra questi, si citano p. es. un incontro sul “Pranic healing” e un altro sugli oli essenziali, oltre alla partecipazione ad eventi come “Verso rifiuti 0”, al Cantiere 26 di Arco.

VINCITORE
COORDINAMENTO NO VALDASTICO NORD
Il Coordinamento No Valdastico Nord A31, al quale hanno contribuito 25 associazioni e comitati ed altri soggetti, ha promosso e realizzato iniziative nelle Comunità trentine e venete per impedire la progettazione e realizzazione dell'infrastruttura stradale. Questa opera è inutile e dannosa per la salute dei cittadini e per l'ambiente. La lotta ingaggiata dal Coordinamento No Valdastico Nord è in perfetta continuità con quella delle associazioni ambientaliste ed altri soggetti contro la PI.RU.BI. del passato.
Tra le varie iniziative del Coordinamento, citiamo manifestazioni al lago di Caldonazzo e in altre località trentine, nonché diverse serate informative come p. es. a Marco, con la partecipazione di circa 350 persone.
Da menzionare inoltre il fattivo sostegno alla raccolta di circa 3.000 firme, in due settimane, nel Comune di Rovereto tra residenti e non, per invitare il Sindaco a prendere una decisione univoca; collaborando anche a una analoga raccolta firme in tutta la Provincia di Trento. 
La zona dell’Alto Garda è particolarmente interessata dall’ultima ipotesi di tracciato, che prevede lo sbocco di tale infrastruttura a Rovereto Sud, Marco o Serravalle, che avrebbe sicuramente effetti devastanti per la Mobilità della Vallagarina e dell'Alto Garda e Ledro, già fortemente interessate da notevoli flussi di traffico veicolare privato e di mezzi pesanti.
Il Coordinamento, oltre a battersi contro la realizzazione dell’opera, propone alternative possibili, ovvero il potenziamento e la realizzazione di infrastrutture ferroviarie e di servizi per la Mobilità Sostenibile.

 

Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro
Il Presidente
Paolo Barbagli
Riva, 25.5.2019