Pillole di Variante 14: Sanaclero a Vigne

19.05.2014 00:00

PILLOLE DI VARIANTE 14: NUMERO 5


Vigne Sanaclero (intervento 1.3.8: da verde pubblico a residenziale): nuovi edifici in centro storico ?


Le previsioni ufficiali, riportate nella relazione introduttiva della Variante 14 (tab. 8 pag 13), relativamente ai residenti di Vigne, parlano di un aumento, al 2018, di sole 93 persone. Non è pertanto prevista a Vigne alcuna emergenza abitativa, tale da giustificare nuove lottizzazioni o nuovi terreni resi edificabili. Nel solo centro storico, inoltre, si notano diverse antiche case abbandonate e bisognose di ristrutturazione, come p. es. la vecchia Casa Sociale di Vigne in v. Passo Buole, una antica casa, attualmente in vendita, in piazza Povoli, e un’altra nella centralissima v. Verdi, al n. 43.
Non si comprende pertanto la necessità di nuove aree edificabili, come quella prevista in v. Passo Buole a sud, o come quella oggetto di questa “Pillola”, sempre in v. Passo Buole ma a nord, dove un’area di ca 1000 mq, attualmente coltivata a vigneto, era destinata dal PRG a zona di verde pubblico. 
In scadenza del vincolo espropriativo, è stata probabilmente valutata una eccedenza, a Vigne, di aree di verde pubblico, ma più sulla carta che in realtà, visto che p. es. il grande e bellissimo parco di villa Angerer/Sanaclero, anche se calcolato come area di verde pubblico, non è attualmente accessibile al pubblico. La cosa più logica sarebbe stata, a nostro parere, far ritornare quell’area alla sua destinazione originaria, mantenuta finora, cioè agricola, e invece, inspiegabilmente, si è scelto, con la Variante, di renderla edificabile, addirittura senza alcuna compensazione, cioè senza alcuna contropartita, per l’Amministrazione pubblica. Il che significa che nell’area, con un indice di edificabilità di 1,5, sarà possibile costruire all’incirca 1500 mc. Area peraltro in una posizione delicatissima, poiché confina, a est, con il parco di Villa Angerer/Sanaclero, e a ovest è collegato da una sottile striscia di terreno, tra l’altro edificabile anch’esso, con la piazzetta centrale di Vigne, piazza Povoli; con tutti i problemi di inserimento estetico-storico-paesaggistico di uno o più edifici moderni ai margini di un centro storico di impianto settecentesco.
Tale area (P.ED. 295) viene inserita dalla Variante nella categoria di intervento RP2 (risanamento) e RP3 (ristrutturazione), quando non vi è alcun edificio costruito da risanare e/o ristrutturare. 
Inoltre, la scelta operata dagli estensori della Variante 14 non viene minimamente motivata nella descrizione dell’intervento 1.3.8 a pag. 88 e seguenti, quando invece la giurisprudenza sulle varianti urbanistiche concorda nel ritenere indispensabili i caratteri di urgenza e necessità pubblica, e che tali caratteri debbano essere esplicitamente e compiutamente motivati, pena pericoli di annullamento. La scrivente Associazione non rileva, nell’intervento in oggetto, alcuno di questi caratteri, ravvisando invece in un unico soggetto il beneficiario dell’operazione, ovvero il proprietario dell’area.
IN CONCLUSIONE, si chiede pertanto che tale area torni ad essere agricola e che venga compresa nell’area di protezione paesaggistica dei centri storici (art. 61 del PRG), come l’area a sud di v. Passo Buole, con divieto assoluto di edificazione.
 
Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro
Il Presidente
Paolo Barbagli
 
Riva, 19.5.2014