I finalisti del Premio "Amico della Terra 2014"

03.06.2014 00:00

FINALISTI DEL PREMIO “AMICO DELLA TERRA 2014”

 

 

Si comunica che gli iscritti degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”, dopo alcuni mesi di valutazioni e discussioni sulle persone, enti, Associazioni, progetti che nel 2013 siano risultate più utili nel preservare e valorizzare l’ambiente dell’Alto Garda e Ledro, hanno deciso con votazione segreta di designare una cinquina di finalisti, tra i quali sarà poi scelto il vincitore della IX Edizione del Premio “Amico della Terra 2013”. Il vincitore sarà “svelato” e premiato nel corso dell’incontro-premiazione che, come ormai consuetudine, si svolgerà sul prato antistante il Villino Campi di Riva, e che è previsto sabato 28 giugno alle ore 16.

Oltre ai 5 finalisti, hanno ricevuto voti anche (in ordine alfabetico): Associazione Amici della Tirlindana, Nilla Bertamini (ex Consigliera Comunale di Arco), Agostino Bonomi (Museo Tridentino di Scienze Naturali), Associazione Campomarzio, Amministrazione Comunale di Drena, Rosa Maria De Girolamo, Gruppo di Lavoro per la Mobilità Sostenibile del Trentino, Sabrina Malfer (Associazione Pimpinella), Amministrazione Comunale di Riva del Garda.

Si ricordano inoltre i vincitori delle passate edizioni: nel 2006 il giornalista RAI Luciano Lucianer, nel 2007 il Comitato di Partecipazione di S. Giorgio ad Arco, nel 2008 Duilio Turrini, nel 2009 l’Amministrazione Comunale di Concei, nel 2010 il Comitato S.O.S. Altissimo, nel 2011 la Busa Consapevole, nel 2012 Paolo Mayr, nel 2013 le Associazioni Riccardo Pinter e Mnemoteca del Basso Sarca (ex aequo).

FINALISTI (in ordine alfabetico)

 

COMITATO PER LA SALVAGUARDIA DELL’OLIVAIA DI ARCO

 

Il Comitato è nato nel 2013 per iniziativa di alcuni cittadini di Arco, in primo luogo Gilberto Galvagni, Ivo Tamburini, Chiara Parisi e Lorenzo Vassallo, preoccupati per le continue aggressioni alla bellissima fascia ricoperta di olivi alle spalle di Arco, denominata “olivaia di Arco”.

Nel 2013 ha organizzato due eventi pubblici molto partecipati, il 17 maggio una serata dal titolo “Riprendiamoci l’olivaia. Proposte di tutela e gestione dell’olivaia di Arco”, che ha indotto poco dopo la maggioranza consiliare di Arco ad approvare una mozione per tutelare maggiormente tale porzione di territorio; e il 22 novembre una serata sul compendio ex-Argentina, che ha ripreso e amplificato le pregresse denunce di WWF e Amici della Terra, ulteriormente riproponendo all’attenzione anche mediatica le anomalie che hanno portato a un simile sfregio. Tale attività è continuata poi anche nel 2014, fino all’organizzazione di un’altra serata “calda” (23.5.2014) sulla Variante 14, allo scopo di portare a conoscenza dei cittadini di Arco i contenuti di tale intervento urbanistico e le sue ricadute sull’ambiente e sul paesaggio urbano e rurale della Busa.

 

MOVIMENTO PER LA DECRESCITA FELICE “ALTO GARDA”

 

Il Circolo dell’Alto Garda del Movimento per la Decrescita Felice, nato il 6 dicembre 2012 per iniziativa di Mattia Detoni e del Gruppo de “La Busa Consapevole”, già vincitore nel 2011 del Premio “Amico della Terra”, fa parte dell’omonima Associazione Nazionale fondata da Maurizio Pallante. Il movimento, chiaramente ispirato alla decrescita teorizzata da Georgescu-Roegen, fondatore della bioeconomia, ed in linea con il pensiero di Latouche, parte dal presupposto che la correlazione tra crescita economica e benessere non sia necessariamente positiva, ma che esistano situazioni frequenti in cui ad un aumento del Prodotto interno lordo (PIL) si riscontra una diminuzione della qualità della vita. Il Circolo dell’Alto Garda si è segnalato, nel corso del 2013, per alcune interessanti iniziative, come i corsi pratici sugli orti sinergici, la creazione di un orto comunitario al Linfano, la progettazione e costruzione di una stampante in 3D, la collaborazione con il Laboratorio del Riciclo Creativo, riciclando p. es. le cialde del caffè o il tetrapack, il progetto “Farm-azione” (“braccia e cuori ridati all’agricoltura”). Per chi vuole saperne di più, cliccare su https://mdfaltogarda.blogspot.it.

 

MUSEO DELL’ALTO GARDA (M.A.G.)

 

Il Museo dell’Alto Garda, con sedi alla Rocca di Riva e a Palazzo dei Panni ad Arco, rappresenta una importante presenza culturale dell’Alto Garda, interpretando con vivacità un ruolo non soltanto di conservazione delle vestigia del passato, ma anche propositivo e di approfondimento sul territorio alto gardesano. In questo senso è diventato negli ultimi anni non solo un custode passivo del nostro passato, ruolo istituzionale di ogni museo, ma soprattutto un attivo valorizzatore di aspetti altrimenti nascosti, non solo al grande pubblico, ma anche al più ristretto gruppo dei cultori. Si veda, p. es, il progetto a largo respiro di riscoperta degli antichi tracciati della zona, come il sentiero del Bosco Caproni nel 2013 o quelli della val di Gresta o del Ponale in corso, il progetto di respiro universitario sul paesaggio rurale di Campi, la mostra “Areonatura” con i disegni di Tullio Pericoli, l’intensa attività didattica per fare conoscere ai nostri giovani il patrimonio storico, culturale e paesaggistico, la Mostra “Paesaggi del Sommolago. 

Dal V millennio a.C. all’età moderna”. Da citare anche la serata (10.2013) dedicata alla strada tra Arco e Riva, definita “il fallimento dell’urbanistica”.

Perché difendere l’identità e le caratteristiche di un territorio è possibile solo conoscendolo e amandolo.

 

CHIARA PARISI

 

Giovane naturalista di Arco, si è proposta all’attenzione pubblica opponendosi con successo a un progetto di copertura del Mercato Contadino di Arco, nell’area dell’ex-tennis, e contestualmente proponendo un progetto alternativo di ampliamento dei vicini giardini, con ripristino del luogo com’era nei primi anni del Novecento; ha collaborato inoltre attivamente con il Comitato per l’olivaia di Arco, in particolare nella ricostruzione dell’iter amministrativo del compendio ex Argentina, e con il Coordinamento delle Associazioni ambientaliste dell’Alto Garda, proponendo per l’elaborando PTC (Piano Territoriale di Comunità) la creazione di un percorso naturalistico nel Romarzollo comprendente il Parco Arciducale, il Parco di Villa Angerer e il sito dell’attuale cementificio di Ceole, che in caso di dismissione potrebbe diventare un Centro di accoglienza turistica per i frequentatori del percorso.

 

GIANANTONIO STELLA

 

Giornalista ed editorialista del “Corriere della Sera”, è uno dei più famosi giornalisti italiani, noto soprattutto per le sue inchieste di denuncia e per i numerosi saggi, tra i quali il più conosciuto è l’ormai celeberrimo “La casta”, che ha documentato i privilegi e l’arroganza di una intera generazione politica.

Per l’Alto Garda, si segnala per avere pubblicato sul Corriere della Sera un documentato “pezzo” giornalistico sull’ex Argentina di Arco, facendo diventare il caso “ex Argentina” un “affaire” nazionale.

”Se ripassasse oggi - questo l’attacco di Stella - Albrecht Dürer non si fermerebbe più a dipingere incantato il fascinoso castello di Arco, sul lago di Garda. I ruderi del maniero, sia chiaro, hanno conservato il loro charme. Ai suoi piedi però, dove ai tempi del grande pittore tedesco c’erano solo ulivi e un secolo fa sorgeva un delizioso albergo ottocentesco, è venuto su un ecomostro. Una gigantesca spalmata di cemento armato.”

 

Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli

 

Riva, 3.6.2014