Area ex Cattoi: ultimi sviluppi
Area ex Cattoi: ultimi sviluppi
Con riferimento all’ultimo colloquio intercorso tra la proprietà dell’area ex Cattoi e l’Amministrazione Comunale di Riva del Garda, dal quale è emersa, anche da un comunicato ufficiale (Comunicato Comune area Cattoi), la volontà pubblica “di arrivare all’acquisizione dell’area Ex Cattoi e sancire la sua non edificabilità”, gli “Amici della Terra Alto Garda e Ledro”, esprimono la propria soddisfazione nel vedere per la prima volta in via ufficiale intendimenti analoghi alle proprie storiche posizioni a favore di un Parco Pubblico per l’intera area.
Esprimono peraltro preoccupazione per quanto dichiarato contestualmente alla stampa dal vicesindaco Malfer, che dice (L’Adige 10.11.2020) di “avere chiarito che vorremmo portare a bene pubblico l’area, acquisendone il maggior spazio possibile. Si tratta di trovare un compromesso…”. Tale dichiarazione collima perfettamente con quanto dichiarato dalla proprietà, che punta ora a permutare una parte dell’area con proprietà comunali, riservandosene una parte per edificarla. Tale “compromesso” non è a parer nostro assolutamente accettabile, e lascia intravedere inoltre, all’interno della Maggioranza di governo, al di là dei comunicati di facciata, posizioni dissimili e contrastanti.
In attesa di conoscere la nuova forma che assumeranno le Comunità di Valle, riteniamo inoltre importante una pianificazione urbanistica sovracomunale, che potrebbe prevedere sic et simpliciter la destinazione a Parco pubblico dell’area, senza prevedere quindi ulteriori Varianti al vigente P.R.G.
Paiono quindi allo stato delle cose assolutamente impercorribili le strade ipotizzate dall’Amministrazione per giungere all’obiettivo desiderato (quale ?): la vendita e la permuta. Mancano infatti al momento, in assenza di una chiara programmazione urbanistica dell’area, i presupposti per attribuire un valore a quell’area, che evidentemente variano, e tantissimo, a seconda della destinazione urbanistica; rimane pertanto imprescindibile, prima di addivenire ad un accordo di qualsiasi natura, definire la destinazione urbanistica dell’area, e a tutt’oggi la strada economicamente più vantaggiosa, per l’ente pubblico, sembra quella finora non citata da ambo le parti: l’esproprio per finalità pubbliche, che evidentemente costerebbe meno di ogni eventuale compera o permuta a prezzo di mercato.
Si avverte infine l’Amministrazione comunale che, in caso di acquisizione dell’area in termini meno economicamente vantaggiosi rispetto all’esproprio, la Corte dei Conti, apparsa ultimamente molto vigile anche per operazioni molto meno importanti, come ben sanno gli Amministratori uscenti, sicuramente interverrà, chiedendo conto ai singoli amministratori di rifondere personalmente l’eventuale danno erariale.
Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro
Il Presidente
Paolo Barbagli
Riva, 13.11.2020