Variante Linfano Arco

24.03.2018 00:00

Variante Linfano di Arco

Anche gli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” sottoscrivono l’appello di altre 4 Associazioni ambientaliste (WWF, Italia Nostra, Comitato Sviluppo Sostenibile, Comitato Olivaia) ai Consiglieri del Consiglio Comunale di Arco sulla Variante “Linfano”, la cui discussione è prevista per lunedì 26 marzo.

La sottoscritta Associazione aveva visto con speranza l’approvazione, in fase di I adozione della predetta Variante, di un Ordine del Giorno che prevedeva, nella zona in esame a nord della strada Riva-Torbole, un “Parco alberato”. Nella II adozione di tale Parco non vi è traccia, rimanendo invece sostanzialmente immodificato il precedente impianto urbanistico, peraltro sufficientemente vago e confuso, che comunque prevede, in quell’area, di tutto e di più, da un parcheggio a un Centro nautico-sportivo-ricreativo (di superficie di 4000 mq per un’altezza di 7 m) a un Centro Commerciale (con trasferimento del Lidl da sud) a “attività ricettive a campeggio” (con trasferimento da sud). E tutto questo (con frasetta aggiunta per cercare di adeguarsi all’OdG che prevedeva il Parco) “dovrà svilupparsi unitariamente come un unico contesto caratterizzato dal verde”. Anche un cieco vedrebbe che le due cose sono inconciliabili.

In Urbanistica bisogna saper scegliere: in questo caso o il Parco o il cemento, che non è “virtuale” come da qualcuno descritto. Tutte le previsioni urbanistiche sono “virtuali” fino a quando qualcuno non decide di concretizzarle. E se l’attuale Amministrazione non ha, come pare al momento, alcuna intenzione di concretizzarle, altre Amministrazioni potranno invece farlo, scaricandone giustamente le responsabilità politiche sull’Amministrazione attuale. Con buona pace dell’ambiente e dei nostri figli e nipoti.

 

Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro

Il Presidente

Paolo Barbagli