Premio NEMICO DELLA TERRA 2017 - Primo vincitore

22.07.2017 16:50

VINCITORI DEL PREMIO “NEMICO DELLA TERRA 2017”

 

Gli “Amici della Terra e dell’Alto Garda”, dopo una pausa di 4 anni e dopo un lungo iter di discussioni e votazioni che si sono protratte diversi mesi, a dimostrazione della consapevolezza del cresciuto “peso” mediatico e politico del poco ambito Premio, il cui scopo è peraltro soprattutto quello di segnalare situazioni e di sensibilizzare l’opinione pubblica su temi ambientali altrimenti poco conosciuti, comunicano di avere scelto, per la prima volta nella storia del Premio, 5 vincitori ex aequo tra persone, enti, Associazioni, progetti e manufatti che nel 2016 si siano distinti nella manomissione e distruzione dell’ambiente alto gardesano.

Le discussioni, come nel caso del Premio gemello “Amico della Terra”, sono sempre state pubbliche e aperte a tutti, così come le segnalazioni, che sono pervenute da soci, simpatizzanti e anche da semplici cittadini, mentre le votazioni sono state, come sempre, segrete e riservate ai soci degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro”. Si ricorda altresì, per cercare di evitare strumentalizzazioni e polemiche di tipo politico e partitico, la completa autonomia degli “Amici della Terra dell’Alto Garda e Ledro” da qualsiasi associazione e/o organizzazione politica, che non esclude l’appartenenza ed anche la militanza politica-partitica a titolo personale dei singoli soci.

Si ricordano i vincitori del Premio: nel 2006 Vito Oliari Sindaco di Tiarno di Sopra, nel 2007 l’Amministrazione Comunale di Riva, nel 2008 Gianmarco Marocchi sindaco di Tenno, nel 2009 la “Patrimonio del Trentino S.p.a.”, nel 2010  la Commissione Comprensoriale per la tutela paesaggistico-ambientale del C9, nel 2011 il Parcheggio “Monte Oro” a Riva, nel 2012 Mauro Ottobre, nel 2013 Nerio Giovanazzi.

Quest’anno hanno ricevuto voti, oltre ai 5 vincitori, anche (in ordine alfabetico): l’area ex-Cattoi, la bonifica agraria Tiarno di Sopra, la ciclopista del Garda, il Palavela provvisorio al Palazzo dei Congressi, il Piano attuativo del Linfano, il progetto stalla a Bezzecca loc. S. Lucia, il complesso residenziale Azzolini al Monte Englo, Donald Trump, il vallotomo del Brione.

Si è deciso altresì di comunicare i vincitori di quest’anno uno alla volta, seguendo il semplice ordine alfabetico. Si comunica pertanto il primo dei vincitori.

 

CENTRALE BIOMASSA DI TIARNO DI SOPRA (LEDRO)

Entrata in funzione nonostante le proteste di numerosi cittadini dell’attiguo paese di Tiarno di Sopra, organizzati nel Comitato “As.Pro Ledro”, che ne lamentano soprattutto le emissioni (ca 8000 kg/anno di polveri secondo i calcoli del Comitato) e la vicinanza con il centro abitato (v. planimetria), e nonostante un ricorso al TAR (respinto) e un successivo ulteriore ricorso al Consiglio di Stato (in attesa di pronunciamento), persistono le perplessità di tipo ambientale da parte degli Amici della Terra per un impianto che, oltre ad essere, come affermato dai propugnatori, un produttore di energia termica ed elettrica teoricamente in sostituzione delle caldaie esistenti (ma solo con il 10 % delle sue potenzialità energetiche, e finora pare che siano pochissime le caldaie effettivamente sostituite), sembra essere impiegato in gran parte (90 %) per produrre pellet. In sostanza, più che una centrale di cogenerazione sembra essere uno stabilimento produttivo che adopera solo una minima parte per gli scopi asseriti.

 

 

Amici della Terra dell’Alto Garda e ledro

 

Il Presidente

 

Paolo Barbagli

 

 

Riva, 21.7.2017